Si è svolta venerdì 1 ottobre, nell’auditorium del Collegio Pio X, la prima edizione del Premio La Fonte New Century. Dopo i festeggiamenti del Centenario nel 2020, il noto riconoscimento conferito dalla scuola agli ex-allievi che si sono distinti nella vita professionale in coerenza con gli insegnamenti ricevuti, cambia veste. Non è più una commissione interna alla scuola, infatti, ad assegnare il Premio, ma sono gli ex-alunni stessi che propongono i loro colleghi meritevoli.
Il Premio segna un momento importante nella vita del Collegio poiché unisce le diverse generazioni di allievi, e fornisce ai ragazzi dei modelli positivi a cui ispirarsi. Per i ragazzi presenti in sala con i loro familiari è stata un’occasione importante, poiché hanno potuto ascoltare l’avvincente storia umana e professionale del professor Massimiliano Barolo, premiato dei quest’anno, che ha coniugato la ricerca scientifica con la divulgazione didattica, in un percorso iniziato al Collegio Pio X e che lo ha portato fino a Santa Barbara in California.
Durante la mattinata, dopo i saluti del rettore Mons. Lucio Bonomo, della direttrice amministrativa Paola Paladin e della coordinatrice didattica Laura Catella, sono intervenuti il sindaco di Treviso Mario Conte, il vicario generale della diocesi di Treviso ed ex allievo del Collegio Mons. Giuliano Brugnotto e l’ex allievo, nonché compagno di banco di Barolo, e illustre trevigiano Alessandro Benetton. Presenti anche le autorità militari nella figura del tenente dell’arma dei Carabinieri Vincenzo Ferraiuolo.
Il sindaco Conte, nell’esprimere il proprio apprezzamento per il Collegio, si è rivolto all’Istituzione scolastica e alle famiglie presenti chiedendo il sostegno per accompagnare le giovani generazioni in un percorso di crescita all’insegna del rispetto reciproco. “Visti anche i recenti fatti di cronaca accaduti in città – il commento –, mai come in questo momento abbiamo bisogno di buoni esempi, come quelli che il Premio La Fonte ci propone”.
Il riconoscimento 2021 è stato assegnato dunque a Massimiliano Barolo, professore ordinario di Impianti chimici all’Università degli Studi di Padova. Classe 1965, originario di Noale, Barolo ha conseguito la maturità scientifica con il massimo dei voti al Collegio Pio X nel 1984. Rettore era allora mons. Giuseppe Rizzo. Laureato in Ingegneria Chimica con 110 e lode all’Università di Padova, ha poi ottenuto il dottorato nel 1994. Nello stesso anno ha lavorato come assistente di ricerca al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Ha iniziato la sua carriera accademica sul finire del 1994 come ricercatore universitario, ed è stato poi promosso negli anni successivi prima a professore associato e infine a professore ordinario. L’attività di ricerca scientifica gli è valsa numerosi riconoscimenti internazionali in diversi ambiti: processi di distillazione, sistemi di visione artificiale per applicazioni in campo farmaceutico, ingegnerizzazione di protocolli di diagnosi di malattie rare, e produzione su larga scala di vaccini. Il più prestigioso degli incarichi istituzionali ricoperti è stato quello di Presidente della Scuola di Ingegneria dell’Università di Padova, che l’ha portato a dover coordinare i percorsi formativi per gli oltre dodicimila allievi e allieve di Ingegneria dell’ateneo patavino.
Nel suo intervento intitolato “Dal Collegio Pio X all’Università di Padova e ritorno-40anni in viaggio” Massimiliano Barolo, visibilmente emozionato, ha raccontato alla platea il percorso che lo ha portato a brevettare, con il suo gruppo di ricerca “Cape-Lab”, una nuova procedura per ridurre i tempi di realizzazione di vaccini facilmente conservabili negli scaffali delle farmacie e per ottimizzare la produzione su larga scala di anticorpi monoclonali. Due cose, vaccini e anticorpi, con cui tutti noi abbiamo imparato a fare i conti in questo anno e mezzo di pandemia.
Una menzione speciale, sempre grazie alla segnalazione dagli ex-allievi, è stata conferita ad Alberto Schiavon, maestro argentiere, che ha realizzato le targhe consegnate durante la cerimonia. Schiavon, nato a Treviso nel 1968, si è diplomato in ragioneria al Collegio Pio X nel 1987.
La cerimonia del Premio La Fonte New Century è terminata con la consegna delle Borse di Studio al merito per l’anno scolastico 2021-2022, del valore di 2.500 euro ciascuna, sponsorizzate da 21 Invest, Targa Telematics, De Longhi, Mediolanum, Nonno Nanni, Pesce Costruzioni e Ristorazione Ottavian.
Inoltre, grazie a Guain Costruzioni e Restauri, PF Group, Giocare in Sicurezza e Comitec Srl sono stati istituiti i premi La Fonte agli studenti meritevoli dell’anno scolastico 2020-2021. Tra i premiati, il giovane liceale che più si è distinto per i meriti scolastici è stato Gian Paolo Casa, che frequenta il Pio International.
In conclusione è stata inoltre annunciata una novità per l’anno prossimo: grazie all’interazione costante tra l’attenzione didattica e formativa del Collegio Pio X e le indicazioni e i suggerimenti provenienti dal tessuto imprenditoriale e dalle aziende del territorio nasce l’istituto tecnico Amministrazione Finanza e Marketing, che sarà presentato al pubblico nel corso delle giornate di orientamento del 23 e 24 ottobre prossimi.