Gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola primaria Pio X e le classi quarte e quinte della sede Maria Bambina di Treviso, negli ultimi giorni di scuola sono stati protagonisti di un miracolo, o meglio della “corsa dei miracoli”. Si sono preparati in classe conoscendo i bambini della casa di accoglienza di Niamtougou. La lettera di Padre Francis ci ha fatto scoprire che abbiamo tante cose in comune con i bambini del Togo, ma che ci sono anche delle differenze, spesso ingiustizie. I ragazzi più grandi hanno approfondito la loro ricerca indagando su quanto e come è rispettato o meno il diritto allo studio nelle varie parti del mondo e anche nell’arco della storia: due punti di riferimento sono stati Malala Yousafzai e don Lorenzo Milani.
Fin da subito i bambini sono stati colpiti dal coraggio di altri bambini di combattere con “penne e libri” per far sì che i grandi e coloro che hanno il potere rispettino i loro diritti fondamentali di pensiero, credo e studio. Non è stato quindi difficile chiedersi “cosa potevamo fare noi di fronte a tutto questo”. In primis abbiamo riconosciuto il dono che abbiamo di poter andare a scuola e di essere tornati tra i banchi anche in questo difficile anno di pandemia.
È quindi seguita la corsa… unico strumento a portata di bambino oltre i libri. Ognuno si è impegnato a trovarsi degli sponsor tra gli adulti che potessero finanziare la loro corsa e arrivato il giorno, allo scoccare del via, la corsa è cominciata. L’entusiasmo era alle stelle e così 257 bambini hanno corso per 1.068 km complessivi raccogliendo per il progetto Emmanuel circa 4000 €! L’esperienza ci ha regalato un doppio miracolo: la possibilità di aiutare ad acquistare le biciclette che porteranno a scuola i bambini di Niamtougou e dall’altra parte un nuovo legame di amicizia tra noi e loro! Il grazie va a tutti coloro che hanno sostenuto i bambini nella loro missione e ai bambini stessi, di Treviso e del Togo che ancora una volta ci hanno permesso di alzare lo sguardo oltre confine e verso l’orizzonte.