Nella mattinata dell’11 marzo, le classi prime e seconde dei Licei hanno incontrato, virtualmente, lo scrittore Alessandro D’Avenia, prendendo parte al progetto #vogliamofarescuola fase 2, organizzato da Fidae – Scuole cattoliche italiane. Il collegamento online è stato realizzato nell’Auditorium del Collegio, nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19.
L’evento webinar con D’Avenia, al quale hanno partecipato circa 3000 iscritti del tessuto scolastico nazionale, è stato occasione per approfondire numerosi aspetti e tematiche dell’ultimo romanzo dell’autore, “L’appello”, e dell’omonimo spettacolo teatrale. Inoltre il professore si è soffermato sul senso e sul valore della scuola in questo tempo di pandemia, offrendo a studenti ed insegnanti spunti di riflessione molto arricchenti e stimolanti. A fronte dei 350 quesiti che gli sono pervenuti da alunni di tutta Italia, la nostra scuola è stata fra quelle selezionate per la qualità delle domande elaborate dagli studenti, guidati e preparati all’evento dai loro insegnanti di Lettere.
Nella fattispecie, Domenico Alberton, alunno della classe IV ginnasio del Liceo Classico e seminarista presso il Seminario Vescovile della Diocesi di Treviso, è stato chiamato a rivolgere la sua domanda all’autore: “Padre Pino Puglisi, suo insegnante, ha lasciato in lei segni profondi: ciò ha influito sul suo modo di leggere i ragazzi e di rapportarsi con loro?”. “Bellissima domanda!”, ha esordito D’Avenia, quando Domenico gli ha proposto una condivisione sulla figura, tanto cara allo scrittore, di Don Pino Puglisi, insegnante di religione dell’autore e sacerdote vittima di mafia.
Così, in rappresentanza dei suoi compagni del biennio, Domenico con grande emozione e sostenuto dall’entusiasmo di tutti i presenti, è stato parte dell’”Appello virtuale” del prof. D’Avenia.