Il Collegio Docenti del Collegio Pio X, riunito ieri in conferenza via web, ha deliberato modi e strumenti per la didattica a distanza per queste giornate di scuole chiuse. “Abbiamo attivato modalità specifiche per gli studenti delle Superiori, Pio X International incluso, per quelli delle Medie e pure per quelli della Primaria”, hanno detto il prof. Simone Ferraro e la dott.ssa Laura Catella, coordinatori didattici della scuola, “perché in ogni classe le attività saranno declinate in funzione delle caratteristiche proprie del percorso e degli studenti”. Una ‘macchina’ che coinvolge 1020 studenti, 131 insegnanti su un totale di 58 classi, delle quali ben 25 sono della Primaria delle sedi di Treviso e di Buttrio (Udine).
Famiglie e studenti sono stati informati sulle diverse modalità; per appuntamenti e scadenze viene utilizzata l’agenda del registro elettronico.
Alla Scuola Superiore, in linea generale, l’orario scolastico è mantenuto tale e quale a quello in essere. Nelle ore in cui è prevista una certa materia gli studenti entrano nell’aula virtuale di quella materia e prendono visione delle indicazioni date dall’insegnante, con il quale possono interagire anche in diretta attraverso il forum. Le lezioni on line sono realizzate attraverso la piattaforma Meet di Google Suite, alla quale gli studenti possono accedere semplicemente cliccando sul link fornito dagli insegnanti in agenda; non serve scaricare nessuna applicazione, l’accesso è diretto e monitorato dall’insegnante che tiene la lezione e che prende nota della presenza degli studenti. Attraverso l’area didattica del registro elettronico, gli insegnanti forniscono i materiali per lo studio personale, che si completa nella modalità flipped classroom attraverso il forum e le video conferenze.
Nella Scuola Media le modalità attivate sono le stesse della Scuola Superiore, senza però l’utilizzo delle classi virtuali e con un approccio più morbido per quanto riguarda le lezioni on line.
E per i bambini della Primaria il team delle maestre e dei maestri ha lavorato alla messa a punto sulla piattaforma Edmodo di un sistema che prevede anche la videoconferenza. I bambini, da casa, assistiti da genitori o da nonni, possono partecipare attivamente alle attività didattiche accedendo ai materiali messi a disposizione e scambiandosi i loro commenti, in un clima che, pur mediato dalla presenza del virtuale, ripropone la serenità della vita di classe. Per i bambini è un’occasione per recuperare una sorta di ‘normalità’ potendo interagire con i propri compagni e maestri. Un lavoro che sta coinvolgendo 450 alunni dai 6 ai 10 anni.
“Abbiamo fatto sistema”, dicono i coordinatori didattici, “trasformando l’emergenza in una opportunità di crescita per gli studenti e la scuola stessa. La cosa straordinaria è vedere l’entusiasmo manifestato dagli studenti per questa opportunità e l’alto livello di professionalità messo in campo da un team di insegnanti che ha dimostrato di saper lavorare in modo efficace e collaborativo”.