Assegnato il Premio La Fonte n.c.

A Massimiliano Barolo

A Massimiliano Barolo, professore ordinario di Ingegneria Chimica all’Università di Padova il riconoscimento 2021. Il docente ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali per le sue ricerche su protocolli di diagnosi di malattie rare e produzione su larga scala di vaccini, argomenti sui quali verterà il suo intervento dopo la premiazione di venerdì 1 ottobre.

Classe 1965, originario di Noale, Barolo ha conseguito la maturità scientifica con il massimo dei voti al Collegio Pio X nel 1984. Rettore era allora mons. Giuseppe Rizzo.

Laureato in Ingegneria Chimica con 110 e lode all’Università di Padova, ha poi ottenuto il dottorato nel 1994. Nello stesso anno ha lavorato come assistente di ricerca al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Ha iniziato la sua carriera accademica sul finire del 1994 come ricercatore universitario, ed è stato poi promosso negli anni successivi prima a professore associato e infine a professore ordinario.

La disciplina che insegna e nella quale svolge la propria attività di ricerca scientifica è nell’area degli impianti chimici. I premi internazionali che ha ricevuto sono stati per ricerche scientifiche condotte in svariati ambiti: processi di distillazione, sistemi di visione artificiale per applicazioni in campo farmaceutico, ingegnerizzazione di protocolli di diagnosi di malattie rare, e produzione su larga scala di vaccini. I riconoscimenti ai quali è più affezionato sono però quelli nel campo dell’insegnamento: stabilmente i suoi corsi sono indicati come quelli più apprezzati dagli studenti e dalle studentesse dei Corsi di Laurea magistrale nei quali insegna.

Ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali. Il più prestigioso e impegnativo è stato quello di Presidente della Scuola di Ingegneria dell’Università di Padova, che l’ha portato a dover coordinare i percorsi formativi per gli oltre dodicimila allievi e allieve di Ingegneria dell’ateneo patavino.