Al Pio X l’anno scolastico è iniziato con la formazione per gli insegnanti

I docenti a lezione con Giovanni Mento, professore associato del dipartimento di Psicologia dell'Università di Padova

Con l’inizio di settembre sono ricominciate le attività didattiche del Collegio Vescovile Pio X. A dare il via all’anno scolastico, il primo settembre, è stato l’incontro formativo per 170 insegnanti dell’istituto, dedicato a “Privacy e sicurezza”, l’occasione, per il Rettore, mons. Lucio Bonomo, e la Coordinatrice didattica, Laura Catella, di dare il benvenuto ai nuovi docenti, sottolineando l’importanza dell’auto-formazione, specie per gli insegnanti del Collegio.

Lunedì 4 settembre, invece, gli insegnanti hanno seguito con attenzione l’intervento del professor Giovanni Mento, associato del dipartimento di Psicologia generale dell’Università degli studi di Padova e ricercatore nel campo delle neuroscienze cognitive dello sviluppo e della neuropsicologia, che ha affrontato il tema del “Controllo cognitivo adattivo nell’età evolutiva”, spiegando alcuni aspetti dello sviluppo delle abilità mentali che permettono di controllare i comportamenti, il grado di attenzione e le emozioni in funzione dell’ambiente e del raggiungimento di un obiettivo.

Il ricercatore ha proseguito la sua lezione affrontando il tema dei disturbi del neuro-sviluppo, lasciando ai docenti un monito in particolare: “Non fermarsi alle etichette, che servono, ma non bastano, poiché ogni ragazzo è diverso dall’altro e va aiutato e sostenuto con un percorso personalizzato”.

Proprio in questo l’identità e la mission della scuola possono fare la differenza, come ha sottolineato il Rettore: “La nostra – le sue parole – è una scuola di ispirazione cristiana, con un progetto formativo che ha come base l’antropologia cristiana e mette, dunque, al centro l’attenzione alla persona, portando avanti quei valori tipici che qualificano le nostre scuole paritarie”.

Il professor Mento ha concluso con le conseguenze del digitale sullo sviluppo dei ragazzi: dipendenza, ansia, mancanza di empatia, perdita di facoltà cognitive, ritiro sociale sono alcune delle conseguenze dell’utilizzo senza controllo di cellulari, tablet e computer.

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CS_L’avvio dell’anno scolastico del Pio X all’insegna della formazione per i docenti