La mostra “Omnia mutantur – metamorfosi di arte e vita”, visitabile al Museo Bailo di Treviso dal 24 settembre al 31 ottobre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, è il risultato di un progetto che ha coinvolto la classe seconda del Liceo Linguistico del Collegio Vescovile Pio X: i volti di alcune opere del museo hanno trovato la loro controparte in quelli dei ragazzi, che hanno animato di riflessi di vita ciò che troppo spesso si tende ad ancorare al passato.
Il nome dell’esposizione, “Omnia mutantur”, riprende le parole scritte dal celebre poeta latino Ovidio nelle “Metamorfosi” e simboleggia appunto la volontà degli studenti di dialogare con le opere del passato, trasformandolo e rendendolo attuale. Ciascuno studente ha infatti scelto un’opera significativa della collezione permanente, concentrandosi sui lineamenti e sulle espressioni del volto, e ha deciso di immedesimarsi in essa e darne voce.
La docente, prof.ssa Giulia Zandonadi, in un progetto di Educazione Civica nell’ambito delle lezioni di Storia dell’Arte, ha ripreso la campagna #Unite4Heritage, lanciata nel 2015 dall’Unesco per affrontare la distruzione deliberata del patrimonio culturale da parte di gruppi estremisti violenti: lo scopo in quel caso era di sensibilizzare i più giovani rispetto al pluralismo culturale e alla conservazione e tutela del patrimonio.
Grazie al dialogo fruttuoso con l’assessore ai Beni culturali e al Turismo, Lavinia Colonna Preti, e con il direttore dei Musei Civici, dott. Fabrizio Malachin, è stato possibile rielaborare il progetto, attraverso la visita e la conoscenza del patrimonio locale, all’interno del Museo Bailo di Treviso, per la valorizzazione di ciò che i giovani hanno intorno: un prezioso luogo del cuore e di identità culturale.
L’iniziativa è nata grazie al fondamentale supporto del prof. Marco Crosera con la supervisione e il sostegno della referente del Liceo Linguistico e della Direzione del Collegio Pio X.